E' stata una lunga attesa ma finalmente siamo arrivati al giorno della partenza: il team è composto da me, Giordano ed un suo amico Francesco; siamo molto impazienti di vedere questo lago francese popolato da numerose carpe a specchi... le famose mirror da noi tanto ambite.
Per ottimizzare il confort abbiamo deciso di noleggiare un furgone sia per il trasporto delle attrezzature, sia per affrontare il lungo viaggio di quasi 8 ore tutti e tre insieme.
Arriviamo sul lago a notte ormai fatta ma per fortuna troviamo lo spot che cercavamo con estrema facilità: apriamo il bivvy per il meritato riposo e prepariamo le attrezzature per la mattina seguente.
Il regolamento del lago è molto restrittivo e prevede sia il divieto di usare il natante sia il divieto della pesca notturna dai giorni del lunedi al giovedi.
Le temperature sono gradevoli anche se una perturbazione ha colpito la zona nella giornata di domenica.
Programmiamo la sveglia all'alba e con il marker cerco di capire le condizione del fondo dello specchio d'acqua e con il barchino caliamo gli inneschi nei punti che sembrano più strategici.
Dopo circa due ore abbiamo la prima partenza sulla mia canna e dopo un breve combattimento arriva a guadino.
Un bel pesce anche se il combattimento non è stato come prevedevo.
Iniziamo bene abbiamo detto ma niente di più sbagliato: è iniziato un periodo di stasi che è durato per giorni; solo due pescatori davanti a noi hanno catturato una bella mirror over twenty che ci ha fatto ben sperare.
Arriviamo alla sera ed abbiamo una nuova partenza ma appena Giordano ferra, si slama immediatamente: purtroppo l'innesco mi ha tradito forse perchè avevo l'amo troppo piccolo; ho preso immediatamente provvedimenti raddoppinando la misura dell'amo ed aumentando la dimensione dell'esca.
Tramonta il sole e togliamo le canne dal pod preparandoci per la mattina seguente.
All'alba siamo di nuovo pronti per affrontare una nuova giornata di pesca ma la fortuna non ci bacia e restiamo a bocca asciutta per tutta la giornata: arriveremo alla sera con una sola partenza strappata poco dopo la ferrata.
Arriviamo al giovedì sera e decidiamo di cambiare postazione: il nuovo spot si trova a centro del lago ed abbiamo gli spazi un pochino più ampi anche se il fondale è prevalentemente piatto e monotono.
La mattina all'alba siamo di nuovo pronti per lanciare gli inganni ed aspettiamo fiduciosi.
Nel pomeriggio la canna Giordano va a segno e dopo un breve combattimento guadiniamo questo bellissimo esemplare:
Non male!!!!!
Purtroppo trascorre anche il sabato e siamo fermi a due catture, un pesce slamato e due strappati ma con il fondale così sassoso è normale nonostante l'uso del nylon in sostituzione dell'abituale trecciato.
Poi avviene il cambiamento che stavamo aspettando da giorni e cambia quel qualcosa che mette in attività i pesci ed in 12 ore avremo ben 4 partenze tutte andate a segno.
Questa è la cattura di Francesco avvenuta nel pieno della notte dopo una violente partenza:
Dopo qualche ora è di nuovo la mia canna che va a segno e catturiamo la big della sessione:
Anche questo esemplare non oppone tanta forza durante il combattimento e purtroppo vengono a guadino con estrema facilità.
Con grande rammarico iniziamo a caricare il furgone perchè è arrivato il momento di tornare a casa: è sempre il momento più triste.
Però non è finita perchè una nuova partenza ravviva gli animi: è il turno di Giordano che affronta il combattimento con grande energia; mentre era in corso il combattimento parte un'altra canna: Francesco corre ed inizia il combattimento... incredibile tutti quei giorni di fermo e poi due partenze contemporaneamente!!!!
Eravamo contentissimi e questo ha reso ancora più triste il rientro, ma "C'est la vie" dicono da queste parti.
Questo è un innesco dopo 6 ore di pesca: pesci gatto e gamberi in presenza massiccia ed un aggressività da paura!!!
Anche due elicotteri in addestramento antincendio ci hanno fatto visita:
Intorno alle 15:00 abbandoniamo il lago per affrontare 8 ore di furgone in direzione casa....
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Addio Lac de Carces......