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Questo è il nostro Diario di Pesca.
Qui vengono postate, divise per categorie, tutte le nostre uscite. Sono presenti anche sezioni per notizie, tecnica, regolamenti e sessioni di pesca precedenti la nascita del blog (2006).
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Sezioni

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lunedì 30 novembre 2015

..... Che bello....

Antonio Albanese - La pésca (monologo)

"Che poi è semplice essere felici..."Ecco uno di quei video che ti risolve la giornata. Grande Antonio Albanese!

Posted by Caffeina on Giovedì 5 novembre 2015

mercoledì 11 novembre 2015

PESCA DI FRODO, PROPOSTA LEGGE LEGA: “ARRESTO PER BRACCONIERI”

.... dal corriere di Piacenza riporto:
ROMA, 10 NOV - Arresto, multe fino a 6mila euro, ritiro della licenza di pesca, sequestro delle imbarcazioni per i pescatori di frodo. E’ la ‘stretta’ anti-bracconieri che la Lega Nord vuole introdurre con una proposta di legge specifica a prima firma del deputato Guido Guidesi, depositata oggi agli uffici di Montecitorio. La proposta prevede anche di tutelare le specie autoctone come patrimonio dello Stato. 
Il Carroccio prevede l'arresto per le violazioni più gravi e per chiunque utilizzi mezzi illeciti per pescare - dalle reti all'esplosivo, passando per gli agenti chimici - la multa prevista arriva ai 6mila euro (da un minimo di mille), con la sospensione della licenza di pesca per tre mesi. E per chi reimmette in acqua pesci estranei alla fauna autoctona è prevista una sanzione fino a 2mila euro.  Le sanzioni aumentano in caso di recidiva. I trasgressori saranno anche tenuti a risarcire le Province o i gestori\assegnatari delle acque in misura proporzionale al pesce indebitamente sottratto. La vigilanza è assegnata a "Regioni, gestori e assegnatari delle acque, anche per il tramite dei guardia pesca volontari.


“Il Po è vittima dell’attacco di bande di bracconieri, per lo più dell’Est, che ne stanno prosciugando il patrimonio ittico - dice Guidesi -. Il racket criminale attorno alla pesca di frodo alimenta un business stimato in 400mila euro alla settimana. Ne derivano rischi per la sicurezza, rischi per l’incolumità dei nostri pescatori e per la salute, visto che il pesce raccolto dagli abusivi è trasportato senza rispettare le più elementari norme igieniche”. “E’ oggi più che mai necessaria una stretta, anche legislativa, contro i parassiti dei fiumi, per tutelare il patrimonio ittico dei nostri fiumi e per rilanciare il settore pesca e il suo indotto (economico, commerciale e sportivo), che è leva di sviluppo”.