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Questo è il nostro Diario di Pesca.
Qui vengono postate, divise per categorie, tutte le nostre uscite. Sono presenti anche sezioni per notizie, tecnica, regolamenti e sessioni di pesca precedenti la nascita del blog (2006).
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Sezioni

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lunedì 29 luglio 2013

Carpfishing.... diversificare è meglio....

Fine settimana di pesca in solitaria, o meglio, in compagnia della mia fedele Luna...
Arrivo sul posto venerdi pomeriggio e con la massima calma monto il campo e preparo gli inneschi.
Visti gli ultimi cappotti presi in questo lago decido di diversificare al massimo la strategia cercando di coprire diverse profondità e diverse tipologie di spot.
Arriva la notte e vado in branda con il solito pensiero della bella dormita che il lago solitamente mi riserva.
Non è così e a mezzanotte il segnalatore della canna posizionata sulla mia destra su 70 cm di profondità inizia ad urlare: ero ancora sveglio e non ci potevo credere.... salto dalla branda e ferro con decisione: la carpa si dirige verso il centro del lago ed io salto in barca per andargli incontro fuori dal pericolo che le lenze delle altre canne rappresentano; in breve gli sono sopra e dopo qualche ripartenza entra nel guadino.
Noto con piacere che è una specchi che alla bilancia risulterà di 13,6 Kg
 
Sono contentissimo anche se con l'autoscatto non rendo giustizia a questo bellissimo esemplare: un pesce molto corto ma molto largo e tozzo con un capoccione da paura.
Ricalo la canna e torno in branda faticando moltissimo per riprendere sonno: ero eccitatissimo!!!
Intorno alle 2:30 riesco ad addormentarmi ma per fortuna durerà poco: alle 6:30 il segnalatore dell'altra canna nel sottoriva suona ed esco immediatamente dalla tenda: la partenza non è decisa... quasi sembra un amur ma quando la porto a tiro di guadino emerge questa bella regina di 12,5 Kg.
Solite foto in autoscatto poi il rilascio...
Finalmente due catture che mi ridanno entusiasmo per affrontare questo bellissimo e stranissimo lago...

..... alla prossima avventura.....

domenica 21 luglio 2013

Carpfishing; 7-13 Luglio 2013

Finalmente la tanto attesa settimana di ferie è arrivata ed insieme ad Alessio e Giordano decidiamo di fare una battuta di pesca in un bellissimo lago naturale del Nord Italia.
Ci siamo incontrati alle 01:00 di sabato sera per stare sul posto intorno alle sette del mattino: viaggio mooooolto lungo ed impegnativo con macchine cariche e pesanti; Alessio e Giordano su una macchina ed io nell'altra da solo, però è andato tutto bene.
Arrivati al lago troviamo Claudio che ci aspetta e, dopo una ricca colazione, ci accompagna su una postazione da dove trasborderemo lo spot di pesca.
Appena arrivati scarichiamo le attrezzature e predisponiamo il campo prima di uscire in barca a studiare gli hot spot che ci offre la postazione.
Finalmente arriva la sera e le canne sono posizionate in modo corretto.
 
Con il buio arriva anche il temporale con pioggia e ci fa ben sperare....
Durante la notte abbiamo la prima partenza che però perdiamo.
All'alba una nuova partenza sulla canna di Alessio nel mezzo del lago, che, dopo usciti in barca, recuperiamo e guadianiamo:

Ricaliamo la canna e continuiamo l'attesa per tutto il giorno.
Intorno alle 20 del lunedi abbiamo di nuovo pioggia: mentre Alessio e Giordano erano fuori per fare la spesa, la canna di Giordano parte; salgo in barca e dopo varie peripezie per uscire dalle cannucciole sono sul pesce a circa 450 metri sulla sinistra; è stato un bel combattimento dal momento che la carpa si era rifugiata in mezzo alle cannucciole e dopo aver fatto un po di slalom per inseguirla sono riuscito a guadinarla; rientro a terra mentre gli altri stavano tornando ed abbiamo condiviso la gioia della cattura:

Ricaliamo la canna e durante la notte una nuova partenza: è il turno di Giordano che si occupa della cattura sempre sulla canna di destra a 500 metri:


Purtroppo le catture finiscono qua dal momento che siamo stati assaliti da un forte fronte di alta pressione con sole e temperature alte con acqua a 30 gradi e pesce totalmente fermo.
A metà settimana abbiamo cambiato postazione dirigendoci dalla parte opposta del lago dove c'è più profondità ed acqua più fresca, ma non ha giovato ed il semi cappotto è continuato.

La sfida con le enormi specchi di questo lago naturale è rinviato: le perturbazioni non sono arrivate ed il periodo non è proprio di quelli migliori.

..... un ringraziamento particolare va a Claudio, un grande Amico e un gran pescatore, senza di lui sarebbe stato molto più difficile....

martedì 16 luglio 2013

Carpfishing in solitaria....

Fine settimana di pesca alla carpa in compagnia di Luna.
Arrivo al lago venerdi pomeriggio dopo il lavoro e mi posiziono in una bella postazione dove ho già pescato e conosco esattamente gli hot spot dove calare gli inganni.
La prima notte purtroppo non vedo nessun movimento ed i segnalatori tacciono inesorabilemente.
Per la seconda notte decido qualche variazione spostando la calata degli inneschi: tenderò a calare un pochino più in superficie visto che la temperatura dell'acqua è ancora bassina; oltre a questo non metterò gli affondafilo in modo da essere a diretto contatto con l'eventuale pesce che abboccherà: purtroppo gli affondafilo sono fondamentali durante i combattimenti per tenere la preda lontana dai fili ed abitualmente ne uso fino a 3 per canna ma di sicuro quando c'è la partenza, anche a frizione chiusa,  il pesce ha a disposizioni molti metri di treccia per entrare nella vegetazione; in questa occasione ne ho messo solo uno vicino al lead core per stendere bene la montatura vicino all'inganno e poi niente fino al mulinello.
La notte passa veloce fino alle 5:30 di mattina quando il segnalatore emette qualche beep: corro verso il pod ed individuata la canna ferro con decisione ed inizio a tirare con tutta la forza che ho; sento il pesce che si muove in mezzo ai rami ed insisto a tirare con ancora più forza: finalmente lo tiro fuori dalla vegetazione ed inizio a tirarlo verso di me; è fatta!! dico tra me e me ma..... appena si gira verso di me si slama.....
Cazzo si è aperto l'amo nonostante sono i più robusti che ho; difficilmente si riesce ad aprirli anche con le pinze: è incredibile vedere che forze si sviluppano sulla lenza durante un combattimento ed in questo caso dei rami hanno accentuato il disastro visto che ho trovato il piombo che metto a metà finale per affondarlo completamente sull'occhiello dell'amo.
Ecco il risultato del combattimento: amo Carp Zone modello HOOK PTFE "EXP 3"
Ho ricalato immediatamente la lenza con il sasso nello stesso spot e sono tornato in tenda favorito dalle basse temperature mattutine: il mio pensiero è stato che "una possibilità l'ho avuta ma ha vinto Lei per questa volta" e serenamente mi sono riaddormentato.
Intorno alle 11, mentre stavo cercando di togliere dei rami accumulati dal vento fortissimo sui miei fili, la stessa canna emette 3 beep ed il cimino inizia a piegarsi: stavolta non ho lasciato scampo ed ho iniziato immediatamente a tirare con tutta la forza per portare la preda lontana dai rami.
Ci sono riuscito ed appena fuori dalla zona rossa salto in barca e continuo il combattimento: la mia avversaria è molto potente e mi da belle speranze che sia una big; non riesco a farle guadagnare la superficie e vengo trascinato su e giù  per il lago ostacolato dal vento fortissimo: riesco a mantenere il controllo e la posizione non andando sopra ai fili delle altre canne... per far capire diciamo che in seconda retromarcia ostacolavo la forza del vento e stavo fermo....
Alla fine l'ho sgallata e guadinata: una regina in piena forza e molto bella....
Poteva andare peggio invece due partenze ed una cattura....

La voglia di pescare è molta e, visto che ho la possibilità, decido di fermarmi ancora una notte.
Le previsioni meteo sono pessime: nonostante il periodo è prevista molta pioggia e le temperature notturne sono molto basse....
Per questa notte provo a cambiare la tipologia dell'amo scegliendo un uncino con maglia molto larga e resistente: ho optato per questo amo della Big Fish chiamato Freccia del numero 2

La notte passa veloce ed è tutto fermo fino alle 6 del mattino quando, sotto la pioggia battente, il segnalatore centrale emette 4-5 beep: mi alzo velocemente e trovo la canna dritta e tesa verso la riva opposta; infatti pescando a frizione chiusa tengo gli swinger abbastanza scesi in modo da sentire il segnalatore quando il pesce abbocca altrimenti si rischierebbe di non sentire la partenza; afferro la canna applicando tutta la forza possibile per girare il pesce ed estrarlo dalla vegetazione: il cuore impazzisce tanta è la violenza impressa sulla canna e riesco a girare il pesce; lo tiro verso di me ed una volta a centro lago ed al sicuro dalle piante, salgo in barca e mi dirigo verso di lei per guadinarla, ma.... appena sopra si slama......
Ritorno a riva e completamente zuppo ricalo la canna sullo stesso spot. 
Sono le 7 e la temperatura è di 6,5 °C: rientro in tenda, mi tolgo il completo antipioggia e mi rimetto in branda.
Ho avuto l'occasione anche questa volta ma non sono riuscito a realizzare il tanto atteso pesce....
Intorno alle 11 smette di piovere ed inizio le procedure di chiusura attrezzatura, ma vengo distratto dal segnalatore centrale che emette dei beep... afferro immediatamente la canna e massima potenza sull'attrezzo per girare la carpa lontano dalle piante: ci riesco e dopo essere salito in barca guadino questa bella reginotta.....
La battuta finisce qui e..... nonostante tutto non è andata così male...

....alla prossima avventura.....

venerdì 5 luglio 2013

Moria di pesce alla diga di Arezzo....

Ho letto sul giornale questa notizia incredibile e sono andato a verificare .
Purtroppo la notizia sembra vera ed ho riscontrato diversi cadaveri di carassio sulla riva del lago:
Non ho visto altre specie nel breve tratto di sponda che ho esplorato ma la cosa è ugualmente grave visto che nel lago non ci sono scarichi fognari o residui di concimazioni: l'acqua dovrebbe essere quasi potabile visti gli usi ai quali è destinata.
Sembrerebbe la stessa cosa che si è verificata alla diga di Corbara qualche anno fa dove per tre anni consecutivi si è manifestata una moria pazzesca di carassi che ha decimato la popolazione ittica: la cosa all'epoca non è stata vista molto male in quanto il lago era incredibilmente popolato da questa specie infestante che aveva ridotto notevolmente la presenza delle altre specie... paradossalmente sembrava che la natura si stava autoproteggendo....
Cercherò di indagare presso il Consorzio della Bonificazione Umbra, proprietaria del bacino.
..... vi terrò informati....