Fine settimana di pesca alla carpa in compagnia di Luna.
Arrivo
 al lago venerdi pomeriggio dopo il lavoro e mi posiziono in una bella postazione dove ho già pescato e conosco esattamente gli hot spot dove calare 
gli inganni. 
La prima notte purtroppo non vedo nessun movimento ed i segnalatori tacciono inesorabilemente.
Per
 la seconda notte decido qualche variazione spostando la calata degli inneschi: tenderò a calare un pochino più in 
superficie visto che la temperatura dell'acqua è ancora bassina; 
oltre a questo non metterò gli affondafilo in modo da essere a diretto 
contatto con l'eventuale pesce che abboccherà: purtroppo gli affondafilo
 sono fondamentali durante i combattimenti per tenere la preda lontana 
dai fili ed abitualmente ne uso fino a 3 per canna ma di sicuro quando 
c'è la partenza, anche a frizione chiusa,  il pesce ha a disposizioni 
molti metri di treccia per entrare nella vegetazione; in questa 
occasione ne ho messo solo uno vicino al lead core per stendere bene la 
montatura vicino all'inganno e poi niente fino al mulinello.
La
 notte passa veloce fino alle 5:30 di mattina quando il segnalatore 
emette qualche beep: corro verso il pod ed individuata la canna ferro 
con decisione ed inizio a tirare con tutta la forza che ho; sento il 
pesce che si muove in mezzo ai rami ed insisto a tirare con ancora più 
forza: finalmente lo tiro fuori dalla vegetazione ed inizio a tirarlo 
verso di me; è fatta!! dico tra me e me ma..... appena si gira verso di 
me si slama.....
Cazzo si è
 aperto l'amo nonostante sono i più robusti che ho; difficilmente si 
riesce ad aprirli anche con le pinze: è incredibile vedere che forze si sviluppano 
sulla lenza durante un combattimento ed in questo caso dei rami hanno 
accentuato il disastro visto che ho trovato il piombo che metto a metà 
finale per affondarlo completamente sull'occhiello dell'amo.
Ecco il risultato del combattimento: amo Carp Zone modello HOOK PTFE "EXP 3"
Ecco il risultato del combattimento: amo Carp Zone modello HOOK PTFE "EXP 3"
Ho
 ricalato immediatamente la lenza con il sasso nello stesso spot e sono 
tornato in tenda favorito dalle basse temperature mattutine: il mio pensiero è 
stato che "una possibilità l'ho avuta ma ha vinto Lei per questa volta" e serenamente mi sono riaddormentato.
Intorno
 alle 11, mentre stavo cercando di togliere dei rami accumulati dal 
vento fortissimo sui miei fili, la stessa canna emette 3 beep ed il 
cimino inizia a piegarsi: stavolta non ho lasciato scampo ed ho iniziato immediatamente a tirare con tutta la forza per portare 
la preda lontana dai rami.
Ci
 sono riuscito ed appena fuori dalla zona rossa salto in barca e 
continuo il combattimento: la mia avversaria è molto potente e mi da 
belle speranze che sia una big; non riesco a farle guadagnare la 
superficie e vengo trascinato su e giù  per il lago ostacolato dal vento
 fortissimo: riesco a mantenere il controllo e la posizione non andando 
sopra ai fili delle altre canne... per far capire diciamo che in seconda
 retromarcia ostacolavo la forza del vento e stavo fermo....
Alla fine l'ho sgallata e guadinata: una regina in piena forza e molto bella....
Poteva andare peggio invece due partenze ed una cattura....Alla fine l'ho sgallata e guadinata: una regina in piena forza e molto bella....
La voglia di pescare è molta e, visto che ho la possibilità, decido di fermarmi ancora una notte.
Le
 previsioni meteo sono pessime: nonostante il periodo è 
prevista molta pioggia e le temperature notturne sono molto basse....
Per questa notte provo a cambiare la tipologia dell'amo 
scegliendo un uncino con maglia molto larga e resistente: ho optato per questo amo 
della Big Fish chiamato Freccia del numero 2
La notte passa veloce ed è tutto
 fermo fino alle 6 del mattino quando, sotto la pioggia battente, il 
segnalatore centrale emette 4-5 beep: mi alzo velocemente e trovo la 
canna dritta e tesa verso la riva opposta; infatti pescando a frizione 
chiusa tengo gli swinger abbastanza scesi in modo da sentire il 
segnalatore quando il pesce abbocca altrimenti si rischierebbe di non 
sentire la partenza; afferro la canna applicando tutta la forza possibile per girare il pesce ed
 estrarlo dalla vegetazione: il cuore impazzisce tanta è la violenza 
impressa sulla canna e riesco a girare il pesce; lo tiro verso di me ed 
una volta a centro lago ed al sicuro dalle piante, salgo in barca e mi 
dirigo verso di lei per guadinarla, ma.... appena sopra si slama......
Ritorno a riva e completamente zuppo ricalo la canna sullo stesso spot. 
Sono le 7 e la temperatura è di 6,5 °C: rientro in tenda, mi tolgo il completo antipioggia e mi rimetto in branda.
Ho avuto l'occasione anche questa volta ma non sono riuscito a realizzare il tanto atteso pesce....
Intorno
 alle 11 smette di piovere ed inizio le procedure di chiusura 
attrezzatura, ma vengo distratto dal segnalatore centrale che emette dei
 beep... afferro immediatamente la canna e massima potenza sull'attrezzo per girare
 la carpa lontano dalle piante: ci riesco e dopo essere salito in barca 
guadino questa bella reginotta.....
La battuta finisce qui e..... nonostante tutto non è andata così male.......alla prossima avventura.....
 
 






 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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