In compagnia di Lorenzo Grasselli organizziamo una battuta di pesca al grande lago.
Arriviamo di prima mattina dopo aver superato la neve caduta sul valico dello scoppio e, come sempre, rimaniamo incantati davanti allo spettacolo che il lago ti dona.
Le previsioni meteo sono per un forte vento dal giovedì sera fino al sabato pomeriggio con raffiche oltre i 35-40 km/h oltre alla pioggia prevista fino al venerdì pomeriggio.
Le operazioni di ricerca spot e posa degli inganni dura oltre 4 ore e, dopo esserci alzati alle 5:15 del mattino, alle 15 finalmente le operazioni terminano ed inizia l'attesa.
Le operazioni di ricerca spot e posa degli inganni dura oltre 4 ore e, dopo esserci alzati alle 5:15 del mattino, alle 15 finalmente le operazioni terminano ed inizia l'attesa.
Inizia a piovere e tutto fermo fino alle 2 della notte quando la mia canna di destra calata a 150 metri in prossimità di sorgenti sommerse e massi enormi emette dei beep... mi reco sul pod e mi accorgo che ben 2 dei 3 segnalatori sono rotti (la pioggia è penetrata dentro al segnalatore ed ha smesso di funzionare): monto il mio quarto segnalatore ed il quarto di Lorenzo e continuiamo l'attesa; dopo 10 minuti dei nuovi beep ed appena arrivati sulla canna ferro con decisione; purtroppo la lenza si è impigliata su un ostacolo sommerso ma appena arrivati sopra in barca, fortunatamente riusciamo a liberarla dopo qualche manovra strategica; continuiamo in direzione del pesce ed appena arrivati il pesce entra nel guadino: un pesce veramente notevole...
Ricaliamo la canna e torniamo in branda sotto la pioggia ed il vento.
Per il venerdì continuano vento con raffiche fortissime e pioggia, ma riusciamo a ricalare qualche inganno.
Arriva il venerdì sera ed è il turno di Lorenzo a catturare un'altra bestiona in prossimità dell'inizio del mega erbaio che inizia a 340 metri dalla riva su 8 metri di profondità:
Il sabato mattina abbiamo una nuova partenza sempre a lunga distanza e questa è la preda:
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