Benvenuto

Questo è il nostro Diario di Pesca.
Qui vengono postate, divise per categorie, tutte le nostre uscite. Sono presenti anche sezioni per notizie, tecnica, regolamenti e sessioni di pesca precedenti la nascita del blog (2006).
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Sezioni

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lunedì 22 aprile 2013

PikeFishing: fine settimana fra sole e pioggia....

E' prevista una bella giornata di sole, un pochino ventilata da sud, ma un bel tempo ed approfitto per una uscita in solitaria.
Per fortuna c'è abbastanza movimento e le catture non mancano anche se la taglia media è abbastanza bassa.

Ho approfittato per provare la mia nuova videocamera gopro e questi sono i video che ne sono usciti....
Il giorno dopo le condizioni meteo  cambiano in pioggia e vento: la prima parte della giornata sarò solo poi arriverà Gigi che mi farà compagnia per il pomeriggio.
Purtroppo è tutto abbastanza fermo fino a quando finalmente riceviamo un primo attacco: Gigi ha l'onore della sfida e dopo aver combattuto questo agitato esemplare, lo portiamo a guadino.
Mentre eravamo intenti a fare le foto, abbiamo un secondo attacco con tanto di sfrizionata: purtroppo perdo del tempo prezioso ed appena ferro trovo il pesce impicciato in mezzo alle radici dei loti. Alziamo le ancore e ci spostiamo sopra al groviglio: per fortuna dopo vari tentativi riesco a liberare il pesce che subito dopo finisce a guadino.
 
Sono le uniche mangiate della giornata....

giovedì 18 aprile 2013

PikeFishing: vai col trollinggggggg...........

Visto che i risultati delle ultime uscite non sono stati così soddisfacenti, perchè non tentare con nuove tecniche? guai a fermarsi!
Si scopre qualcosa solo facendo cose diverse.
Diverse da quelle che si fanno sempre e diverse anche da quelle che fanno gli altri.
Gli stessi atteggiamenti, gli stessi approcci, le stesse considerazioni non portano a nulla di nuovo e se qualche risultato in più si vede lo si deve imputare al periodo favorevole per i pesci o per il meteo, non certo per quel qualcosa in più che si è voluto sperimentare...così eccoci a provare il trolling (traina) congeniale in questo periodo per la mancanza di pesce vivo.
Giornata di freddo intenso e tramontana pungente....difficile!
All'andata abbiamo pescato su fondali da 5 a 8m con motore elettrico.
Il ritorno su 10-15m con motore a scoppio.
Le 4 canne montavano BullDawg, soft4play, manovrato e martin, ma è col capellone che è venuta l'unica cattura della giornata, in mezzo ai loti sull'acqua bassa e calma riscaldata dal sole e riparata dal vento.
Visto la scasrsità di catture degli ultimi giorni si può ancora ben sperare per questa nuova tecnica che, almeno, ha il vantaggio dell'attrezzatura limitata e della vastità delle zone esplorate.


 vai col trollinggggggg...........

lunedì 8 aprile 2013

PikeFishing: 7 Aprile 2013

Schierata la coppia Lorenzo / Alessio ultimamente detti "Ultimo" (ovvero si pesca fino all'ultimo secondo disponibile.. ovvero non voglio mai abbandonare ed andare a casa) e "Comodino" (ovvero se c'è una cosa confortevole che può servire per stare più comodi, non se ne fa a meno) a conferma dei loro vizietti...
Partenza di buon'ora per sfruttare al massimo la giornata di pesca: ci peschiamo sotto ed abbiamo fame di catture.
Purtroppo non c'è molto movimento e la giornata sembra piatta.
Poi intorno all'ora di pranzo abbiamo anche il primo attacco e dopo un breve combattimento riusciamo a guadinare e fotografare questo lucciotto: non grande ma generoso in emozioni e rafforzatore di morale...

Dopo circa un'ora un nuovo attacco ed è il turno di Alessio: il combattimento è più lungo e violento ed il risultato è un bel luccio.
Abbiamo anche sverginato il nuovo ecoscandaglio Lowrance a colori di Alessio.... molto molto bello e preciso, veramente una figata.
Alla prossima avventura....

martedì 2 aprile 2013

PikeFishing pasquale...


Previsioni meteo discrete che non hanno azzeccato minimamente con la realtà: infatti prima il freddo, poi la neve e poi la pioggia ininterrotta che ci ha accompagnato fino a sera.... ma nulla ci spaventa.
Purtroppo la pesca sotto la pioggia è stancante ed abbastanza dura oltretutto i nostri amici lucci non sono molto in attività.
In ogni caso abbiamo catturato con molto entusiasmo questo modesto esemplare:
E' stata una cattura che ha lasciato il segno.... soprattutto sulle nostre dita.....
Alla prossima avventura....

lunedì 25 marzo 2013

PikeFishing..... in compagnia della pioggia....

Ed eccoci ancora qua a raccontare una sessione di caccia al Pike: partenza di buona mattina per sfidare nuovamente i lucci del lago in compagnia di Alessio.
Oggi è previsto l'arrivo di una forte perturbazione che ci colpirà nella seconda parte della giornata, ma niente ci spaventa.
La prima mangiata avviene poco dopo il lancio degli inneschi, segno che il luccio ci stava aspettando!!!!!
E' Alessio che porta a termine il combattimento e questo è il risultato:
Iniziamo bene e siamo molto ottimisti per il resto della giornata. 
Le condizioni meteo peggiorano a vista d'occhio e la perturbazione comincia a mostrarsi con tutta la sua maestosità. 
Cambiamo posto e ci posizioniamo in uno spot con molta profondità. 
La scelta si rivela azzeccata ed abbiamo un nuovo attacco: questa volta è il mio turno, e, per fortuna, anche il nostro avversario è degno di nota: il combattimento sarà molto violento ma alla fine entra nel guadino.... un bellissimo e potente luccio...... 
 
 
Poi per il resto della giornata solo pioggia senza nessun'altra emozione.


Alla prossima avventura......

mercoledì 20 marzo 2013

A caccia di Pike....

Finalmente ancora a pesca e questa volta con mio fratello Lucio.
Le previsioni meteo sono per una bella giornata che però anticipa l'arrivo di una forte perturbazione per il giorno successivo.... 
Arriviamo sul posto di buona ora e troviamo una nebbia fittissima: montiamo barca e attrezzatura ed iniziamo a pescare.
Pochi minuti ed abbiamo il primo attacco di questo modesto ma combattivo luccio:
Iniziamo bene....
Insistiamo su questo spot quanto basta e poi decidiamo di cambiare totalmente condizioni di pesca provando a pescare in un'altro posto con profondità molto maggiori.
Iniziamo a pescare e poco dopo riceviamo un nuovo attacco: il luccio è di buone dimensioni e ci fa divertire non poco prima del guadino: è un luccio strano e lo battezziamo con il nome bicolor
Nel frattempo la nebbia si alza e con il sole arriva anche il big pike: il combattimento è stato violento e ci ha dato molto filo da torcere ma alla fine si è arreso al nostro guadino.... 107 cm per oltre 10 chilogrammi di peso.... new personal best per Lucio:
Senza parole e con le gambe tremolanti rilasciamo la bestia...
Ma oggi è la giornata di Lucio che va di nuovo a segno con la sua canna da mort manie: una mangiata sotto la barca che quasi gli scippa la canna di mano; anche questo luccio è indiavolato e dopo aver tentato di liberarsi impicciandosi intorno alla corda dell'ancora viene issato a guadino: 99 cm di potenza.... veramente bello ed in forma:
Siamo senza parole e stra emozionati per l'accaduto:  il bello è che ancora siamo in pesca e può accadere di tutto: infatti poco dopo è ancora il mio turno e vado a segno con il luccio catturato qualche ora prima... il nostro amico bicolor ha attaccato ancora la nostra esca: incredibile!!!!!!

 
Al tramonto abbiamo di nuovo un attacco mentre pescavo in prossimità della barca: è incredibile ma era di nuovo bicolor che per la terza volta nella stessa giornata morde le nostre esche... ma allora non è vero che li stressiamo molto quando li catturiamo!?!?!? Chissà!!!!


Torniamo a casa contenti e soddisfatti.... una giornata da ricordare!!!!

venerdì 8 febbraio 2013

World Carp Classic 2013 - Lago di Bolsena

Presso il lago di Bolsena si terrà nei giorni 30 Settembre - 5 Ottobre 2013 il mitico evento mondiale....
In bocca al lupo a tutti i partecipanti....

mercoledì 23 gennaio 2013

Storia di una carpa…nata libera.

Dal blog http://maidirepescarerevolution.blogspot.it/ traggo e riporto questa storia:

Sono nata da una covata di centomila uova in un grande fiume, ma solo dieci dei miei fratelli e sorelle è diventato adulto. 
Le malattie che attaccano le uova, i crostacei e gli altri pesci che le mangiano, sono cose che accetti: la natura ci ha gestito così da millenni. 
Quello che non accetti è che per fare la corrente elettrica che serve all’uomo, irrigare le sue coltivazioni e costruire strade e case, muoiono più uova di miei fratelli e sorelle di quante la natura avrebbe stabilito. Poi da avannotto c’erano uccelli e pesci che ci mangiavano, ma quello lo accetti: la natura ci ha gestito così da millenni. Quello che non accetti sono le reti che ci distruggono a milioni per venderci su un bancone di mercato, quelle reti che, se sei piccolo, ti ributtano morto in acqua perché non sei di taglia commerciale, quello che non accetti sono gli elettrostorditori di quei bastardi che con la scusa di uccidere gli indesiderabili ammazzano i miei fratelli e le mie sorelle, quello che non accetti sono quei pescatori di merda, con pantaloncini e canottiera che, bevendo birra con l’autoradio a tutto volume, ci lasciano crepare in una busta di plastica. 
Insomma, la mia vita fino a diventare adulta era uno schifo, non tanto per la mia condizione naturale, ma perché ho avuto la sfortuna di nascere in un periodo in cui “l’uomo” dice di essere tecnologicamente evoluto.
Così un giorno, dopo oltre vent’anni passati a sfidare predatori, malattie, piene improvvise, siccità, faccio la cazzata di mangiare una pallina colorata: aveva un profumo magnifico, un sapore soave e…un amo di ultima generazione. 
Ho tirato, ho lottato, ho fatto ogni cosa mi fosse possibile fino a farmi scoppiare il cuore, ma alla fine mi sono ritrovata dentro una rete triangolare attaccata ad un palo di marca. 
Mi hanno infilato in un sacco di tessuto nero bagnato, ed ho viaggiato in un bagagliaio, fuori dall’acqua, per almeno mezz’ora tre quarti d’ora. 
Ho sperato di morire, di farlo in fretta, perché il dolore da asfissia era atroce, la mia pelle bruciava, i miei occhi sembravano voler scoppiare. 
Sentivo i due guidatori ridere ogni volta che mi agitavo, sbattendo dolorosamente pinna e fianchi, li ho sentiti dire frasi come “questa ce la pagherà bene”, “questa è più grossa di quella dell’altra volta”, “mi hanno detto che per le specchi e le amur pagano di più…”. 
Poi il bagagliaio si è aperto, mi hanno sollevata e sbattuta in un fetido lago di terra, piccolo, torbido…che odorava di morte e di quelle palline che mi avevano fatto conoscere il dolore dell’amo. 
Sono rimasta un po’ sotto riva, ho visto i guidatori prendere dalle mani di un altro uomo delle banconote, strette di mano, pacche sulle spalle, risate, poi si sono diretti al bar di quel posto…credo a festeggiare. 
Quel posto era un incubo ad occhi aperti: non c’erano più gli alberi secolari sulla sponda, quegli alberi che mi avevano fatto ombra sin da quando ero nata, ma un grigio recinto fatto di rete metallica, panchine al posto dei massi di calcare, erba tagliata al posto della selvaggia e fiera sponda. 
Dove gli uomini passavano o sedevano era pulitissimo, ma dove stavo io, a un metro dalla sponda, il fondo era pieno di bottiglie, lattine, plastica e quel fango fermentato che puzza e toglie ossigeno. 
Ma agli uomini non interessa, perché a loro non interessa mai quello che non si vede. 
Oggi la mia vita è ancora peggiore, e vivo in un incubo al cui confronto la morte sarebbe una liberazione: almeno una volta a settimana rivivo l’esperienza dolorosa della cattura, dell’asfissia, delle ferite in bocca, di cazzoni che si vestono in tenuta mimetica anche se in questo lago non c’è una pianta! 
Giorno dopo giorno, le stagioni in questa vasca di morte sono sempre uguali, scopri che è arrivato l’inverno solo perchè vengono gettate dentro le trote: pesci ancor più sventurati, pesci nati sul cemento, che hanno conosciuto solo quello prima di crepare in qualche “gara dell’Impero”. 
Tutte le mie sorelle e fratelli carpa in questo lago hanno una storia come la mia, e tutte avevamo la stessa colpa: eravamo l’attrazione turistica per quattro deficienti disposti a pagare perché non erano capaci o non potevano sfidarci in acque libere. 
E qualche uomo si è approfittato prima di noi e poi della stupidità dei pescatori per arricchirsi. 
Caro carpista: io come pesce non ho scelta, non posso scappare, ne posso suicidarmi per fuggire da questo martirio, ma tu puoi scegliere. Puoi scegliere di venirmi a sfidare nelle acque dove sono nata, e anche se non mi catturerai godrai della stessa meraviglia che mi ha visto nascere e crescere, puoi scegliere di non arricchire quelli che mi comprano rubandomi dal mio mondo. 
Tu puoi scegliere “che storie come la mia non accadano più…”.

mercoledì 2 gennaio 2013

Siluro in pericolo.....

Pesca – Preoccupazione in Provincia per l’eccessiva proliferazione del pesce siluro

Il Consiglio provinciale ha discusso un ordine del giorno presentato dal consigliere del Pd Massimiliano Capitani sulle misure da adottare per la riqualificazione e la tutela del patrimonio ittico nelle acque della Provincia di Perugia e sui provvedimenti da adottare per contrastare la diffusione del pesce siluro. “Ci sono voci di allarme nel mondo della pesca sportiva – ha spiegato Capitani – a motivo della proliferazione incontrollata di specie non autoctone e che rischiano di alterare gravemente gli equilibri faunistici esistenti”. “E’questo il caso del pesce siluro, un predatore senza rivali la cui proliferazione minaccia di diventare incontrollabile. Chiedo quindi – ha concluso Capitani – che si attivi un tavolo di lavoro con le associazioni dei pescatori per informarli sui rischi ambientali che si corrono a causa della proliferazione di tale specie nei nostri fiumi”. Nel suo intervento il capogruppo in Consiglio del Pdl Piero Sorcini ha replicato: “Non credo giusto intervenire sull’ecosistema, spesso il danno che si fa è peggiore di quello che si vuole riparare. Chiedo invece che si faccia un lavoro di approfondimento per scoprire se questo pesce, date le sue grandi dimensioni, possa essere usato come alimento: vista la crisi attuale, non sarebbe una cattiva idea”.

Fonte: http://www.spoletonews.it/

lunedì 31 dicembre 2012

PikeFishing di fine anno...

Fine settimana dedicato alla caccia dei pike in compagnia di Alessio... 
Le previsioni meteo sono per alta pressione quindi sole e tramontana fredda con temperature inferiori allo zero di prima mattina. 
L'attività non è molto frenetica ma sporadicamente riusciamo a catturare dei bellissimi esemplari. 
Questo è il primo catturato sabato pomeriggio: un bellissimo combattimento poi guadino:
Poi è stato il turno di Alessio che è andato a segno poco dopo di me con questo bel pike:
Poi tutto fermo per sabato e ci siamo dati appuntamento per la mattina di domenica, quando ancora a notte fonda, siamo di nuovo ripartiti per una nuova avventura. 
E' andata un po meglio e le catture non sono mancate. 
Questa è la prima cattura per Alessio:
Poi un luccetto per me....
Poi di nuovo Alessio...
E per finire il Big Pike del week end.... un luccio di tutto rispetto con una forza incredibile, capace di far fare sfrizionate su sfrizionate mettendo a dura prova la mia abilità..... fantastico....

....un fine settimana da ricordare....

martedì 25 dicembre 2012

PikeFishing: 23 Dicembre 2012

Nuova battuta di caccia al luccio in compagnia di Alessio....
Dopo diverse pescate a cappotto senza il piacere di abbracciare e fotografare un luccio questa volta ci siamo rifatti e riusciamo a portare a guadino ben 4 esemplari...
Questo è il primo esemplare che ha fatto tremare le gambe ad Alessio per quanto tirava...
Questo invece è il big della sessione che ci ha slamato dopo il primo attacco per poi aggredire di nuovo l'esca senza scampo:
.... durante il rilascio....
Poi di nuovo un bel luccetto
E per finire questo luccio per Alessio
Una bella battuta di pesca verso questi pesci che si dimostrano sempre avversari forti e temibili...

martedì 11 dicembre 2012

CarpFishing: 8-9 Dicembre 2012

La voglia di pescare è ancora molta e, nonostante le brutte previsioni meteo, decido di fare una 48 ore di pesca in solitaria: sta arrivando una perturbazione dal nord che, con venti forti e neve, farà precipitare le temperature... ma nulla mi spaventa.

Arrivo venerdi tardo pomeriggio sullo spot e, mentre calavo la terza canna, inizia a piovere..... non smetterà per tutta la notte.... 
Purtroppo, a parte il continuo attacco di pesce di disturbo, non riesco a catturare nessuna carpa.
Sabato mattina decido di approfittare di un momentaneo calare del vento e ricalo le canne rinfrescando la pastura: nel pomeriggio è prevista neve e la consapevolezza di avere gli inganni a posto mi rende tranquillo ed aggressivo.
Come previsto inizia a nevischiare con vento di tramontana che abbassa sensibilmente le temperature.
Tutto fermo fino alle 6 del mattino quando una partenza velocissima mi fa sobbalzare dal lettino: esco, mi precipito sulla canna ed inizio il combattimento.
Per fortuna riesco a guadinarla senza dover uscire in barca che con quelle onde poteva essere pericoloso....
La soddifazione è enorme come lo sono le difficoltà di fare le foto con l'autoscatto e con le mani completamente gelate: il vento freddo non ha pietà ed infierisce sul mio corpo continuamente...
Carico di adrenalina ricalo l'inganno per invogliare qualche altra carpa a cibarsi nel restante tempo della pescata ma non sarà così.
Questa cattura è ricca di significati, più o meno evidenti, che rafforza la mia voglia e convinzione di catturare questi fantastici ciprinidi: il periodo è molto duro e serve tanta convinzione e tenacia per affrontare una battuta di pesca, oltre ad un buon vestiario tecnico che permette di sopravvivere.

.... alla prossima avventura......

lunedì 26 novembre 2012

CarpFishing: 24 - 25 Novembre 2012

Eccomi di nuovo a raccontarvi un bel fine settimana passato in compagnia di Alessio e Luna in una bella pescata in acque libere (...come sempre....).
Partenza venerdi mattina per Alessio con lo scopo di riuscire a pescare in uno spot che raramente si trova libero: così è stato e la battuta inizia nel migliore dei modi; io arriverò nel tardo pomeriggio, dopo il lavoro, e solo a quel punto inizieremo a fare sul serio.
La situazione è abbastanza ferma e, purtroppo, il primo giorno passa con la cattura di un solo esemplare di dimensioni davvero limitate.
Non ci perdiamo d'animo e prima del tramonto del sabato predisponiamo tutti gli inganni pronti per affrontare la seconda notte.
Dopo cena si alza un vento davvero fastidioso tanto che siami costretti a tirare il gommone sulla terra ferma per non rischiare di rovinarlo con le onde abbastanza alte, ma siamo ottimisti perchè in questo lago il vento porta bene.....
Intorno alle 23:30, dopo una buona birretta ed una partita a biliardo (vedi ipad di Alessio), decidiamo di andare in branda ma appena coricati il segnalatore di Alessio emette degli strani beep consecutivi non dovuti di sicuro all'azione del vento sul filo... schizziamo letteralemente dai lettini e ci dirigiamo verdo le canne: Alessio ferra e dalla resistenza opposta capisce che è un bel pesce. Mettiamo il gommone in acqua e saltiamo dentro andando a tutta velocità incontro alla preda: è un lago molto insidioso con pareti sassose che tagliano la lenza non appena vengono toccate, ma questa volta siamo fortunati e dopo un bel combattimento guadiniamo questa carpona davvero notevole...
Finalmente riusciamo a catturare un bell'esemplare in questo lago che raramente regala catture di questa entità.. La notte continua anche se con quell'adrenalina addosso è difficile prendere sonno... Intorno alle 7 è sempre la stessa canna a farci correre e questa volta è il mio turno: ferro e combatto questo pesce corto e tozzo ma di sicuro divertente....
 
Passa tutto il giorno con la cattura di un'altra piccola carpa per poi tornare a casa contenti e soddisfatti per la pescata fatta.... 

Il buongiorno in compagnia di Luna... coccole a volontà!!!

P.S. un saluto a Patrizio, un bravo ragazzo conosciuto sulle sponde del lago.
....alla prossima avventura.....

lunedì 5 novembre 2012

CarpFishing: 1 - 4 Novembre 2012

Lungo fine settimana da dedicare alla pesca della cara carpa in compagnia di Giordano.
Le condizioni meteo sono pessime... forti perturbazioni con venti freddi e piogge ma niente ci ferma. Arriviamo sul lago giovedi mattina e montiamo il campo per proteggere le attrezzature dalla pioggia; successivamente ragioniamo sulla strategia e procediamo all'innesco degli inganni per poi calare le canne. Purtroppo la situazione è molto ferma e le nostra amiche baffute non ne vogliono sapere delle nostre esche. Continuerà questa situazione fino a sabato notte quando, intorno alle 1:00, il segnalatore della canna di Giordano impazzisce facendoci schizzare letteralmente dalle brande: in perfetta sintonia Giordano afferra la canna ed io salto in barca pronto ad accoglierlo per affrontare in coppia il forte ciprinide.
Il combattimento è stato intenso con numerose ripartite condito con un brivido dovuto al temporaneo incaglio della lenza su qualche ostacolo... ma alla fine è finita nel guadino lasciandoci letteralmente senza fiato con la sua bellezza:
Siamo senza fiato e strafelici per la cattura effettuata... Purtroppo anche l'ultima notte trascorre senza ulteriori catture e torniamo a casa contenti e soddisfatti per la pescata effettuata.

 .... alla prossima avventura.....